(ANSA) - RAVENNA, 4 GIU - Turni massacranti, sistemazioni di fortuna e stipendi inadeguati. E' un caso di caporalato, contestato dalla Guardia di Finanza di Ravenna e che ha riguardato l'ambiente sanitario-assistenziale. Due coniugi di 45 e 43 anni, gestori di altrettante case di riposo, una a Mezzano e l'altra a Bagnacavallo, sempre nel Ravennate, sono stati infatti arrestati con l'accusa di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro, ai danni del personale impiegato nelle due strutture: in totale cinque stranieri in difficoltà economiche o familiari. I 12 anziani ospitati sono già stati distribuiti in altri centri: sono tutti in buone condizioni compatibilmente con le loro età. Le indagini. secondo quanto spiegato dalle Fiamme Gialle - erano scattate in seguito a un esposto presentato da una ex dipendente che si era rivolta ai finanzieri per segnalare gravi abusi nei confronti del personale impiegato costretto a lavorare in condizioni a suo dire insostenibili.
Caporalato in case riposo, due arrestati
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Di ANSA
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