Da Pm no riconoscimento figli coppie gay

Da Pm no riconoscimento figli coppie gay
Diritti d'autore 
Di ANSA
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
euronews pubblica le notizie d'ansa ma non interviene sui contenuti degli articoli messi in rete. Gli articoli sono disponibili su euronews.com per un periodo limitato.

(ANSA) - BOLOGNA, 27 APR - Il procuratore capo di Parma, Alfonso D'Avino, e il sostituto procuratore, Umberto Ausiello, hanno presentato ricorso nei confronti di quattro atti di riconoscimento di bambini, effettuati il 21 dicembre, compiuti da donne unite civilmente o conviventi con le madri naturali. I riconoscimenti erano stati fatti dinanzi al sindaco di Parma, Federico Pizzarotti, in qualità di ufficiale dello Stato civile. A darne notizia è lo stesso D'Avino. In uno dei casi, spiega la Procura, si era trattato di una sorta di riconoscimento incrociato, visto che ciascuna delle due madri, tra loro conviventi, aveva riconosciuto il figlio partorito dall'altra donna. Si tratta di una vicenda simile a quella, già pendente dinanzi al Tribunale di Parma, relativa al Comune di Fidenza: in questo caso, però, l'ufficiale di Stato civile aveva rifiutato di ricevere l'atto di riconoscimento, per cui le due donne avevano presentato ricorso al Tribunale, e la Procura di Parma era intervenuta chiedendo il rigetto del ricorso.

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Svezia, il futuro del clima e dell'energia rinnovabile passa dalle turbine eoliche in legno

Medio Oriente, la comunità internazionale e il G7 chiedono moderazione a Israele e all'Iran

Napoli: nave veloce da Capri urta contro la banchina, almeno 29 feriti