(ANSA) - ALGHERO (SASSARI), 15 APR - "Vogliamo sapere tutta la verità. I sogni di un diciottenne non possono spegnersi per un gioco sciagurato, ma mai in questi giorni abbiamo provato odio, rancore o desiderio di vendetta, da genitori proviamo tanta pena per quello che sta passando e dovrà passare Lukas". È uno dei passaggi contenuti nella lettera scritta a La Nuova Sardegna da Mariella Alivesi e Antonello Melone, genitori di Alberto Melone, il 18enne ucciso ad Alghero da un colpo di pistola esploso, pare per sbaglio, dal coetaneo Lukas Saba. "Grazie a tutti gli algheresi che ci sono stati vicini in un momento così tragicamente doloroso, forse è il caso davvero di fermarsi a riflettere e a parlare", scrivono ancora i genitori della vittima. E ora che "nostro figlio non c'è più, e questa è l'unica cosa da cui non si può tornare indietro. Vorremmo che quello che è successo sia da monito per tutti i giovani, ma anche per gli adulti, perché la vita merita rispetto, amore e cura".
Ucciso ad Alghero, "vogliamo la verità"
Di ANSA
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