Baby portiere a derby, superato razzismo

(ANSA) – GENOVA, 14 APR – “Sono contento, è per me un sogno
essere qui e grazie all’affetto di tutti mi sono dimenticato
quella partita”. Così il portiere 14/enne che il 17 marzo scorso
durante una gara del campionato Giovanissimi tra la sua squadra,
il Priamar e la Cairese subiì insulti razzisti, ricorda
quell’episodio mentre è ospite al derby di Genova per iniziativa
del sottosegretario alla presidenza del Consiglio Simone Valente
(M5s). “Il ragazzo era emozionato ma era importante che ci fosse
un’attenzione così grande per un fatto brutto accaduto in un
campionato giovanile. E’ stata una bella iniziativa perché gli
stadi devono essere liberi dal razzismo”, ha detto Valente. Il
ragazzo, accompagnato da Valente, ha incontrato l’a.d. del Genoa
Zarbano e il vicepresidente della Sampdoria Romei e ha ricevuto
i gagliardetti delle squadre. Con il giovane portiere, che tifa
Sampdoria, c’erano la madre, l’allenatore e i dirigenti del
Priamar. Il ragazzino ha seguito la partita a bordocampo come
raccattapalle.