Spagna, elezioni generali 2019, chi sono i candidati e cosa propongono

Spagna, elezioni generali 2019, chi sono i candidati e cosa propongono
Diritti d'autore REUTERS/Eloy Alonso
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Di Jose Nunez TenaEmma Beswick
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Vi spieghiamo chi sono i contendenti, in cosa si differenziano e che proposte portano

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La Spagna torna alle urne per le elezioni generali il prossimo 28 aprile e lo farà dopo settimane di intensa e combattuta campagna elettorale. Secondo un recente sondaggio dell'istituto pubblico di ricerche, CIS, quattro elettori su 10 sono ancora indecisi su chi inviare alla Moncloa, persi nel grande mare della propaganda partitica. Di seguito un breve riepilogo su chi si candida e con quali proposte.

Chi è chi nel "Trono di Spade" delle elezioni spagnole

Pedro Sánchez, Partito socialista spagnolo (PSOE)

L'attuale presidente del governo spagnolo è il favorito per vincere le elezioni, secondo i sondaggi. Dopo aver preso il potere con il primo voto di sfiducia andato a buon fine nella storia della democrazia spagnola, aspira ad estendere il mandato del PSOE ma rafforzando la sua maggioranza al Congresso, così da non avere più gli stessi problemi che ha avuto negli ultimi mesi. I sondaggisti danno il Partito Socialista tra i 123 e i 138 seggi su un totale di 350.

  • Idee principali: Il PSOE propone un importante programma di welfare e promette di lottare contro l'esclusione sociale e la disuguaglianza. Per quanto riguarda la questione catalana, è favorevole al dialogo con gli indipendentisti, anche se chiarisce che in nessun caso permetterà un referendum sull'autodeterminazione.
  • Possibili patti elettorali: Sánchez potrebbe formare un governo con il sostegno di Podemos e dei partiti a favore dell'indipendenza. La possibilità di allearsi con Ciudadanos resta sul tavolo, anche se il partito arancione ha già espresso chiaramente parere negativo. In nessun caso si troverebbe un accordo con il Partito Popolare (PP) o con Vox, di estrema destra.

Spagna, otto mesi di governo Sanchez in otto punti

REUTERS/Jon Nazca

Pablo Casado, Partito Popolare (PP)

A 38 anni, Pablo Casado è il candidato alla presidenza più giovane della storia del suo partito. I sondaggi non gli danno molte chances, attribuendogli tra i 66 e i 76 seggi al Congresso. Se confermato, sarebbe il peggior risultato del PP nelle ultime tre decadi.

  • Idee principali: Il PP punta tutto sull'unità della Spagna e difende l'applicazione dell'articolo 155 in Catalogna. Controversa la sua posizione sull'aborto (ma i suoi membri hanno preferito non esprimersi in merito nelle ultime settimane) e il suo no alla riesumazione del cadavere di Franco dalla Valle dei Caduti. I popolari propongono un significativo abbassamento delle tasse e promettono un riavvicinamento a quella "Spagna che si sta svuotando", scesa in piazza di recente, oltre ad una rivalutazione delle pensioni.

  • Possibili patti elettorali: L'intenzione del PP è quella di essere il partito di destra più votato e formare un governo con l'appoggio di Ciudadanos e Vox.

Pablo Iglesias, Podemos

Podemos ha rotto completamente lo schema bipartitico negli ultimi 4 anni, ma al momento è ben lontana dai numeri avuti durante i primi giorni al Congresso. Ha attraversato una importante crisi interna e il suo leader, Pablo Iglesias, è quasi scomparso dai radar a causa del congedo di paternità. I sondaggi vaticinano un massimo di 41 seggi, 33 ad essere pessimisti.

  • Idee principali: Podemos dice di lottare contro la corruzione e assicura di essere la sola formazione politica capace di "pulire la cloaca statale". Si dichiarano nemici delle banche, delle multinazionali e dei "potenti". Puntano sul "progresso sociale", un sussidio universale garantito e la protezione dei più deboli.
  • Possibili patti elettorali: Sarebbero disposti ad allearsi con il PSOE e entrare così nel governo ma in nessun caso farebbero parte di un'alleanza con Ciudadanos. Men che meno con il PP o con Vox.

Albert Rivera, Ciudadanos

REUTERS/Susana Vera

Ciudadanos si autodefinisce partito di centro, europeista, liberale e progressista, nonostante i suoi "nemici" assicurino che abbia abbracciato definitivamente idee di destra. "Gli arancioni" si presentano come la formazione che vuole mettere fine al sistema bipartitico ma sempre nel rispetto della costituzione e delle regole democratiche. Il sondaggio del CIS assegna a Rivera e il suo partito tra i 42 e i 51 seggi.

  • Idee principali: Ciudadanos difende l'unità della Spagna, il rispetto della costituzione e la fine delle dispute "da guerra civile" con la Catalogna. In campo economico i principali cavalli di battaglia sono una riduzione delle tasse, la lotta per la classe media e per i lavoratori autonomi.
  • Possibili patti elettorali: Ciudadanos aspira a essere il partito più votato tra le "destre", anche se i sondaggi non la pensano in questo modo. Potrebbe allearsi con il PP e anche con Vox, ma mai con Podemos o con il PSOE di Sánchez.

Santiago Abascal, VOX

Vox, partito di estrema destra neofranchista, potrebbe essere la grande sorpresa di queste elezioni, come il sorprendente risultato in Andalusia ha indicato. Si scaglia contro i media tradizionali e comunica con gli elettori attraverso i social network: i suoi attivisti sono molto bravi in questo. Potrebbe essere l'ago della bilancia nella formazione del nuovo governo. I sondaggi gli assegnano tra i 29 e i 37 seggi.

  • Idee principali: Vox accusa il PP di essere un partito della destra "codarda e bugiarda", e afferma di incarnare i veri valori della destra. Accusa i media di essere al soldo dell'una o dell'altra parte e dice che potrebbe garantire un nuovo ordine per il Paese. Contro l'aborto, a favore dell'espulsione degli immigrati privi di documenti e disposto ad aprire dibattiti nazionali sul femminismo, la violenza di genere, il possesso di armi. Naturalmente, il partito punta sulla sospensione dell'autonomia della Catalogna.
  • Possibili patti elettorali: Senza di loro non è possibile alcun governo di destra, e Abascal lo sa bene.
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