Grand Prix di judo, seconda giornata in terra marocchina contrassegnata da quattro medaglie d’oro differenti per nazionalità in altrettante categorie
Grand Prix di judo, in corso di svolgimento a Marrakech, seconda giornata in terra marocchina contrassegnata da quattro medaglie d’oro differenti per nazionalità in altrettante categorie.
Tra gli uomini -81 kg, su tutti il bulgaro IVANOV, che sconfigge nell’atto conclusivo il turco ALBAYRAK, con tecnica ko uchi gari finalizzata all'ippon.
Bronzo per l’ellenico NTANATSIDIS ed il polacco SZWARNOWIECKI.
Categoria uomini -73 kg: a sbaragliare a concorrenza ci pensa il russo IARTCEV, giustiziere in finale del georgiano SHAVDATUASHVILI per effetto di un'incredibile ashi-waza.
Terza piazza per il canadese BOUCHARD e l’uzbeko TURAEV.
Denis IARTCEV, judoka:
"Sono contento per la vittoria, è il risultato del duro lavoro e delle preparazioni fatte in passato, ma c'è ancora molto da fare: sono contento del mio combattimento".
Categoria donne -63 kg: sugli scudi la slovena LESKI, campionessa in Marocco per il secondo anno consecutivo e donna del giorno, oro dopo il successo per ippon nella finalissima ai danni dell’australiana HAECKER.
Terzo gradino del podio per la britannica PIOVESANA e l’olandese VAN DEN BERG.
Andreja LESKI, judoka:
"In realtà sono venuta qui concentrandomi sulla medaglia d'oro, la volevo davvero, avevo bisogno di quei punti: a Parigi c'ero vicina, anche a Dusseldorf in finale, ma ora per fortuna ce l'ho fatta".
Tra le donne -70 kg, su tutte la transalpina PINOT, la quale sconfigge l’irlandese FLETCHER, argento, con tecnica juji gatame.
Terzo gradino del podio per la tedesca VARGAS KOCH e l’ellenica TELTSIDOU, quinta l’azzurra Alessandra PROSDOCIMO.
Per chiudere, la mossa del giorno viene dall'uzbeko BOLTABOEV, un'utsuri goshi ottimamente assestata con cui lancia in aria il suo avversario, il polacco SZWARNOWIECKI, con potenza e velocità.
Da notare che il Presidente della Federazione, Marius VIZER, ha concordato con Karim KASSI-LAHLOU, Governatore di Marrakech, nella memoria del fondatore del judo Jigoro KANO, la costruzione di un nuovo centro di formazione in loco e l'introduzione del programma "Judo for Children" in 40 scuole marocchine.