La piaga mondiale della violenza di genere

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Di Euronews
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Le statistiche indicano che tra il 10 e il 50% delle donne rivelano di avere subito violenze fisiche dal partner. In Portogallo hanno fatto tanto discutere le sentenze di un giudice, il quale dichiarò di capire che un marito aversse picchiato sua moglie adultera

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In tutto il mondo la violenza di genere più diffusa è quella in ambito familiare. 158 donne, che vivono situazioni di violenza domestica in Italia, si sono rivolte ai servizi del Centro Antiviolenza VCO nel 2018. Il dato è stato reso noto in occasione della Festa della Donna. Secondo un rapporto Eures dello scorso ottobre, inoltre sono più di 3100 le donne uccise dal 2000 a oggi e i femminicidi rappresentano il 37,6% del totale degli omicidi commessi in Italia.

Sono 3100 le donne uccise dal 2000 a oggi, più di 3 a settimana. Le zone più a rischio: il nord e Roma. E' quanto emerge...

Publiée par Misericordie Area Emergenza Nazionale sur Samedi 24 novembre 2018

Tra il 10% e il 50% delle donne hanno subito violenze fisiche dal partner

La violenza di genere è una piaga oggi. Le statistiche indicano che nei Paesi dove sono stati effettuati studi attendibili, tra il 10% e il 50% delle donne rivelano di avere subito violenze fisiche dal partner. E questo problema non risparmia il Portogallo, dove è stato recentemente dichiarato un giorno di lutto, per le 11 donne uccise da inizio anno, il numero più elevato dell'ultimo decennio.

"Le sentenze di un giudice della corte d'appello di Porto hanno scioccato molti in Portogallo", spiega la nostra inviata Filipa Soares. "E' stato aperto un procedimento disciplinare contro il giudice Neto de Moura, il quale dichiarò di capire che un marito avesse picchiato sua moglie, perché adultera. Disse anche che nella Bibbia la donna adultera dev'essere punita con la morte".

Leggi anche ➡️ Violenza sulle donne: "Com'eri vestita?", la domanda che non va più fatta

La lotta dell'organizzazione UMAR

L'organizzazione che lotta per i diritti delle donne UMAR sostiene che il Portogallo debba investire nella formazione di giudici e operatori sanitari e nella prevenzione primaria, essendo indietro rispetto ad altri Paesi europei.

"In Portogallo tre donne su cinque sono o sono state vittime di violenza domestica", dichiara ai nostri microfoni Ilda Afonso, di UMAR. "Ci sono altri Paesi, come Francia e Germania, con numeri ben al di sotto di questi. E ci sono anche altri Paesi che hanno numeri più alti dei nostri. Molto dipende dal lavoro già svolto".

Manuela Tavares, membro da direcção da UMAR - União de Mulheres Alternativa e Resposta fala sobre as decisões do juiz Neto de Moura.

Publiée par UMAR - União de Mulheres Alternativa e Resposta sur Mardi 5 mars 2019
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