(ANSA) - TORINO, 2 MAR - "Io sono così: lavoro con grande passione ed entusiasmo, i tifosi mi hanno sempre fatto sentire il loro apporto. Se poi a fine partita vado negli spogliatoi, e non manifesto la gioia con salti e capriole, non posso farci niente. Faccio l'allenatore e devo dare il buon esempio. Devo essere accettato per quello che sono". Alla vigilia della trasferta contro il Napoli, Massimiliano Allegri risponde così ai giornalisti che gli chiedono se, dopo la sconfitta contro l'Atletico Madrid, ha avvertito ingratitudine. "Io mi sono infastidito per come abbiamo perso il secondo tempo, ma me la sono presa con me stesso, poi le critiche fanno parte del gioco - aggiunge -. L'importante è che io sia lucido in quello che vedo e in quello che sarà. Poi, che le critiche ci siano è giusto, soprattutto quando si perde. Però sono critiche dettate da un'aspettativa che va al di là di ogni realtà, perché la Champions è una competizione in cui può succedere di tutto. Se lunedì l'Atletico ne ha tre con l'influenza, ha difficoltà".
Allegri: "Accettatemi per come sono"
Di ANSA
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