"Solo" due ori nipponici nell'ultima giornata della competizione in terra tedesca
Grand Slam di judo, svoltosi a Düsseldorf, terza ed ultima giornata, almeno in parte, diversa dal solito, in quanto contrassegnata da "soli" due ori nipponici.
Tra gli uomini -90 kg, vince l'azero MEHDIYEV, che sconfigge il giapponese MURAO, argento.
Entrando nel dettaglio tecnico, il vincitore esegue una tecnica ura-nage per contrastare un ko-uchi-gari e chiudere con un waza-ari.
Terza piazza per il russo IGOLNIKOV e l'olandese SMINK.
"Penso che per gli atleti giapponesi non conti la differenza di età tra giovani e meno giovani - afferma il vincitore - sono tutti tecnicamente dotati, all'inizio del combattimento ha ricevuto due penalità e ho cercato di far giocare questo a mio favore sino alla fine: ho fatto del mio meglio, ho vinto e sono davvero felice".
Categoria uomini -100 kg: qui a sbaragliare la concorrenza ci pensa il nipponico IIDA, in finale giustiziere del coreano Guham CHO, co tecnica ashi-waza finalizzata al waza ari .
Medaglia di bronzo per l'austriaco BOEHLER e l'azero KOTSOIEV.
Tra gli uomini +100 kg, su tutti il giapponese HARASAWA, che nell’atto conclusivo sconfigge per uchi-mata il russo TASOEV.
Bronzo per il mongolo ULZIIBAYAR e l'austriaco HEGYI.
Categoria donne -78 kg: oro per la brasiliana AGUIAR, ex campionessa del mondo, la quale sconfigge la tedesca WAGNER, argento, con tecnica o-soto-gari .
Terzo gradino del podio per la slovena APOTEKAR e l'austriaca GRAF.
Tra le donne +78 kg, sugli scudi la cubana ORTIZ, ex campionessa del mondo, oro al cospetto della'attuale campionessa mondiale, la nipponica ASAHINA.
A coronamento di una lunga battaglia tattica, la vincitrice la spunta dopo il terzo ed ultimo shido.
Terzo posto per la brasiliana ALTHEMAN e l'azera KINDZERSKA.
Per chiudere, la mossa del giorno viene dalla nipponica HAMADA contro la russa SHMELEVA, bella messa in pratica di tecnica o soto gari che vale alla campionessa il superamento del turno.