Traini resta in carcere ma tra 'comuni'

Traini resta in carcere ma tra 'comuni'
Corte Assise, ancora pericoloso. Difesa, va trattato come altri
Diritti d'autore 
Di ANSA
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
euronews pubblica le notizie d'ansa ma non interviene sui contenuti degli articoli messi in rete. Gli articoli sono disponibili su euronews.com per un periodo limitato.

(ANSA) - ANCONA, 14 FEB - Resterà in carcere Luca Traini, condannato a 12 anni di carcere, con l'aggravante dell'odio razziale, per il raid a colpi di pistola contro migranti il 3 febbraio 2018 a Macerata. La Corte d'assise di Macerata ha respinto, in quanto inammissibile per un difetto di notifica a una delle parti offese, l'istanza della difesa di concessione degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico. Nel provvedimento, però, i giudici si esprimono sul persistente pericolo che Traini possa reiterare il reato qualora fosse 'libero' di muoversi. Intanto, però, riferisce il difensore, avv. Giancarlo Giulianelli, è stato trasferito dalla sezione filtro a quella dei detenuti comuni del carcere anconetano di Montacuto. "Traini - dice il legale - ora si trova insieme agli altri detenuti, anche di colore, perché il dap ha valutato che il pericolo di aggressione evidentemente non c'è più". "Vorrei che fosse trattato come gli altri", aggiunge. Riproporrà l'istanza per i domiciliari oltre a impugnare la sentenza di condanna.

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Guerra in Ucraina: i russi vogliono conquistare Chasiv Yar entro il 9 maggio

Gli eurodeputati chiedono di sequestrare i beni russi congelati

Difesa: Rishi Sunak annuncia piano aumento spesa al 2,5 per cento del Pil