(ANSA) - ROMA, 8 FEB - "Rivalutare i casi" in cui è possibile vendere o trasferire i beni culturali pubblici e rivedere "autorizzazioni e prescrizioni" garantendo comunque l'apertura al pubblico di monumenti, palazzi e gallerie: è quanto si legge in una bozza del ddl delega sulle Semplificazioni. Lo stesso articolo prevede la possibilità di valorizzare "i beni statali non aperti al pubblico, anche attraverso la loro concessione" per mostre pubbliche e private. Attualmente l'alienazione dei beni culturali appartenenti allo Stato, alle regioni e agli altri enti pubblici territoriali è normata dal Codice dei Beni culturali e prevede che, tra gli altri, non possano essere venduti gli immobili e le aree di interesse archeologico; gli immobili dichiarati monumenti nazionali; le raccolte di musei, pinacoteche, gallerie e biblioteche; gli archivi. I beni che non rientrano in questo elenco possono invece essere alienati ma solo con l'autorizzazione del ministero.
Ddl delega, rivalutare vendita monumenti
Di ANSA
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