(ANSA) - MILANO, 5 FEB - Tre lavoratori della 'Bravo Solution' di Milano, azienda specializzata in servizi informatici software con circa 200 dipendenti, sono stati licenziati in tronco per la delocalizzazione delle loro mansioni - erano addetti al call-center - in Serbia: "fra loro due donne, una incinta e l'altra appartenente a una categoria protetta per una patologia". Lo denunciano il sindacato aziendale e la Fillea-Cgil che hanno indetto uno sciopero di un'ora domani. La motivazione è stata, spiega sempre il sindacato, che le loro funzioni saranno svolte da un nuovo call center nel Paese della ex Jugoslavia. "E' vero che sono stati effettuati tre licenziamenti per giustificato motivo oggettivo - ha replicato l'azienda -. Non eravamo a conoscenza della gravidanza della dipendente. L'altra lavoratrice è effettivamente una categoria protetta. Abbiamo rispettato la legge perché il licenziamento non è legato a disabilità, ma a motivi organizzativi. Abbiamo delocalizzato in Serbia ma anche a Londra".
Lavoro: Cgil, 'licenziata donna incinta'
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Di ANSA
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