Spagna, bimbo nel pozzo: soccorritori potrebbero raggiungerlo lunedì

Spagna, bimbo nel pozzo: soccorritori potrebbero raggiungerlo lunedì
Di Debora Gandini
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Bimbo caduto nel pozzo, si scava senza sosta. La Spagna: "Forza Julen"

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Si scava senza sosta per tentare di salvare il piccolo Julen, il bimbo di due anni caduto in un pozzo domenica scorsa a Totalàn, nei pressi di Malaga. Ora l'ultimo tentativo di raggiungere il piccolo è un tunnel verticale: l'obiettivo è riuscire ad arrivare alla profondità di 71 metri, ovvero il punto in cui potrebbe essere Julen, e poi scavare in orizzontale per unire il tunnel al pozzo.

Il responsabile dei minatori Angel Garcia Vidal ha fatto sapere che si lavora ormai 24 ore su 24 ma ci sono molte difficoltà. Al momento i soccorritori si trovano a una profondità di 19 metri sotto terra e dalla costruzione della piattaforma. La morfologia del terreno è complessa, ha sottolineato Vidal, troppe formazioni rocciose e materiale duro, aspetti che stanno rallentando il lavoro".

Da quando è caduto in un pozzo abbandonato il bimbo non ha mai dato segni di vita. Finora è stato impossibile arrivare al punto dove si ritiene sia il piccolo perché il pozzo è bloccato da uno strato di terra, sabbia e pietre. Prima di lunedì si spera di raggiungerlo. E di ritrovarlo in vita.   

Da giorni tutta Spagna è con il fiato sospeso. Attorno al pozzo si sono radunate centinaia di persone con fiori e candele, per far sentire la loro voce e la loro vicinanza alla famiglia del piccolo e ai soccorritori. Molti i cartelli con la scritta: "Siamo tutti Julen". Intanto ci si chiede se sia ancora vivo. Il piccolo è caduto nel pozzo il 13 gennaio mentre i suoi genitori pranzavano. Ora tutti sperano in un miracolo.

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