(ANSA) - TRENTO, 15 GEN - "Le preoccupazioni e l'allarme lanciato dai sindacati sul futuro dei lavoratori dell'accoglienza in Trentino, purtroppo, ha trovato conferma nelle decisioni della giunta provinciale. E' quanto emerso dal confronto di ieri tra i rappresentanti dei lavoratori, per la Cgil era presente la Funzione pubblica che segue il settore, e il governatore, Maurizio Fugatti. Da qui al 2020 si prevedono 140 esuberi tra il personale delle cooperative sociali che si occupano di accoglienza". A riferirlo è la Cgil del Trentino, in una nota. "E' una decisione che non condividiamo - ha ribadito il segretario della Fp del Trentino Luigi Diaspro - perché avrà l'effetto di disperdere importanti professionalità e competenze che in questi anni hanno ben lavorato per la nostra comunità e l'integrazione sociale. Tagliare le risorse per l'accoglienza e disinvestire nell'integrazione avrà peraltro l'effetto opposto da quello auspicato dal legislatore, non una maggiore sicurezza ma un aumento dell'insicurezza sociale".
Accoglienza migranti: il Trentino taglia
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Di ANSA
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