(ANSA) - PESARO, 26 DIC - "Non è giusto che una città venga sconvolta in questo modo. Quanti sono i collaboratori di giustizia a Pesaro? Quale è il livello di sicurezza richiesto? Cosa non ha funzionato ieri? Sono solo alcune delle domande che rivolgerò domani ufficialmente a Prefettura e Ministero del Interno". Così il sindaco di Pesaro Matteo Ricci in un post su Fb dopo l'omicidio del fratello di un collaboratore di giustizia da parte di due killer nel centro città. "Già in passato Pesaro è stata sede di protezione per pentiti - osserva - ma ciò che è successo ieri è molto grave. Ora si creerà un'apprensione nuova e giustificata nella popolazione, stato d'animo che il sindaco deve provare a interpretare". "In questo caso non è la 'ndrangheta che è venuta a Pesaro (cosa sempre possibile purtroppo; come sappiamo la criminalità non ha confini ), ma - aggiunge - è lo Stato che ha portato a Pesaro delle persone da proteggere dalla 'ndrangheta, probabilmente perché considera questo territorio più slegato da certi fenomeni criminali".
Fratello pentito ucciso,Pesaro sconvolta
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Di ANSA
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