Gestione illegale pompe funebri, arresti

(ANSA) – MESSINA, 20 DIC – Avrebbero continuato a gestire la
società di pompe funebri nonostante ne fossero stati estromessi
nel 2006 dall’autorità giudiziaria. E’ l’accusa contestata ai
fratelli Giuseppe e Rocco Stracuzzi, di 50 e 47 anni, arrestati
dalla Dia di Messina con il supporto del Centro Operativo di
Catania. Nei loro confronti è stata eseguita un’ordinanza del
Gip di Messina su richiesta del procuratore Maurizio De Lucia
per estorsione, minaccia a pubblico ufficiale ed elusione del
provvedimento di amministrazione giudiziaria disposto a loro
carico. Inoltre avrebbero costretto, anche con minacce, un loro
dipendente a consegnare parte della retribuzione mensile e
intimorito l’amministratore giudiziario, arrivando perfino a
danneggiare i sistemi di videosorveglianza installati a tutela
dei beni sequestrati. La Dia ha eseguito anche un sequestro per
equivalente per le somme che, secondo l’accusa, sarebbero state
indebitamente incassate sui conti personali.