(ANSA) - AOSTA, 17 DIC - Il Tar della Valle d'Aosta ha ordinato al ministero della Difesa di risarcire con 103 mila euro un alpino per il tumore diagnosticato dopo aver partecipato, tra il 1999 e il 2008, a missioni in Kosovo e in Afghanistan, dove venivano impiegati proiettili anticarro "contenenti uranio impoverito". La sentenza di condanna è del settembre 2017 e a marzo è diventata definitiva, ma il dicastero non ha ancora versato l'indennizzo. Così l'uomo, un trentaseienne di origine valdostana, si è di nuovo rivolto al tribunale amministrativo, che ha accolto anche questo suo secondo ricorso. I giudici hanno inoltre nominato quale commissario ad acta il dirigente della Ragioneria territoriale dello Stato in Valle d'Aosta che, in caso di inottemperanza del ministero, "provvederà al pagamento". Il 26 giugno scorso il ministero, non costituito nel secondo giudizio, aveva emesso un decreto di impegno per il risarcimento, che però all'udienza del 12 dicembre non era ancora stato versato.
Uranio, ministero condannato non paga
Di ANSA
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