Inchiesta su spray e sovraffollamento

(ANSA) – ANCONA, 8 DIC – Si sta muovendo su due fronti, con
diverse ipotesi di reato, l’indagine sulla tragedia di
Corinaldo. Da un lato, secondo quanto si apprende in ambienti
giudiziari, si indaga su chi ha spruzzato lo spray al
peperoncino; dall’altro sul sovraffollamento e sulle misure di
sicurezza della discoteca. I reati al vaglio sono, nel caso
della persona che ha usato lo spray – sembra una ragazza, quasi
certamente minorenne che non è stata ancora formalmente
identificata – quelle di morte come conseguenza di altro reato o
l’omicidio preterintenzionale. Nel caso dei gestori della
discoteca, l’omicidio colposo con particolare riferimento al
sovraffollamento e al rispetto delle misure di sicurezza. Non
risultano ancora iscritti nel registro degli indagati.
Dal fronte medico, viene confermato che ci sono 7 codici rossi,
tutti ricoverati in rianimazione che corrono pericolo di vita
“ma sono in condizioni stabili”, si tratta di due ragazze e 5
ragazzi tra i 14 e i 20 anni hanno trauma cranico o toracico.