(ANSA) - ROMA, 7 DIC - Il Capitano Ultimo a fianco dei terremotati del centro Italia, "sfiancati dai ritardi della burocrazia e che dopo oltre due anni dal sisma - denuncia l'ufficiale dei carabinieri che arrestò Totò Riina - non solo non riescono a rientrare nelle loro case, ma neppure a cominciare i lavori di ricostruzione". Per questo, "per sensibilizzare l'opinione pubblica e chi ha il potere e il dovere di intervenire", domenica alle 12.30 alla Casa famiglia del Capitano Ultimo, a Roma, si riuniranno i sindaci e gli amministratori delle zone colpite "per non dimenticare, per ricostruire, per alzare la testa" e "dire basta ai ritardi, alle lungaggini, all'indifferenza" che stanno paralizzando i territori terremotati dell'Umbria, delle Marche, del Lazio e dell'Abruzzo. "Abbiamo invitato i primi cittadini e gli amministratori dei comuni disastrati dal terremoto, da Amatrice a Norcia, da Arquata del Tronto ad Accumoli - spiega il colonnello Sergio De Caprio, alias Ultimo, all'ANSA - perchè insieme a loro vogliamo ripartire".
Terremoto: i sindaci dal Capitano Ultimo
Di ANSA
Condividi questo articoloCommenti
euronews pubblica le notizie d'ansa ma non interviene sui contenuti degli articoli messi in rete. Gli articoli sono disponibili su euronews.com per un periodo limitato.
Condividi questo articoloCommenti