Stipendi bassi, arrestati imprenditori
(ANSA) – BARI, 6 DIC – Avrebbero imposto ai dipendenti
trattamenti inferiori ai minimi previsti, avrebbero anche
preteso la sottoscrizione di ricevute per emolumenti mai
corrisposti o buste paga maggiorate, ferie mai godute e
avrebbero anche preteso che un lavoratore in nero, vittima di un
incidente sul lavoro, dichiarasse in pronto soccorso di essersi
ferito a casa: con l’accusa di autoriciclaggio ed estorsione due
imprenditori di Francavilla Fontana (Brindisi), marito e moglie,
con ruoli in una azienda che si occupa di commercio di mobili
per la casa, sono stati arrestati e posti ai domiciliari dalla
Guardia di finanza di Brindisi, in esecuzione di un
provvedimento del gip. Sette gli indagati in stato di libertà: è
emerso che le presunte condotte illecite sarebbero state
compiute in concorso, tra gli altri, con due sindacalisti che
avrebbero indotto i lavoratori ad accertare falsi accordi
conciliativi. Nella circostanza è stato eseguito un sequestro
preventivo di 1,2 milioni di euro ritenuti il profitto dei reati
contestati.