(ANSA) - L'AQUILA, 3 DIC - La ricostruzione post-sisma dell'Aquila del 6 aprile 2009 "è uscita dalla priorità del Governo e noi abbiamo la grande esigenza di farci ascoltare e, se è necessario, di alzare un po' la voce perché è un problema di tutta la comunità che unitariamente, deve farsi sentire". A lanciare l'allarme il presidente vicario della Regione Abruzzo, Giovanni Lolli, ai lavori del tavolo della Ricostruzione, convocato con l'obiettivo di riaccendere i riflettori sulla ricostruzione del capoluogo e dei comuni del cratere sismico. Tra gli argomenti, quello della proroga al pagamento delle tasse sospese e delle nomine dei due responsabili degli uffici speciali: "Le procedure sono iniziate - ha detto Lolli, riferendosi alle nomine - ma temo che ci vorrà ancora del tempo prima che i due uffici possano riprendere regolarmente a funzionare". Si è anche evidenziato che la situazione degli uffici speciali per la ricostruzione è aggravata dalle scadenze contrattuali dei dipendenti che determinano ritardi per le pratiche.
Sos Regione, sisma L'Aquila dimenticato
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Di ANSA
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