(ANSA) - PARMA, 3 DIC - È chiamata la "ballerina senza ali" ma lei di ali ne ha molte perché è anche pittrice, scrittrice e più in generale simbolo di quando si può andare ogni oltre limite. La testimonianza di Simona Atzori, nata senza braccia, è stata il cuore delle celebrazioni per la giornata mondiale della disabilità che si sono svolte oggi nella sede Barilla di Pedrignano (Parma). I dipendenti del colosso della pasta, nell'ottica dei gruppi di lavoro che all'interno dell'azienda operano per favorire una cultura aziendale ancora più inclusiva, hanno scelto la sua e altre testimonianze per ribadire come "valorizzare le diversità può trasformarle in opportunità". "In questa giornata si dovrebbe celebrare la persona non i disabili - spiega Simona Atzori - La cosa giusta sarebbe parlare di persona dove la declinazione di diversità in realtà è parte di ognuno di noi. La mia vita ne è una dimostrazione. Le opportunità che mi sono creata, che ho conquistato spero siano stimolo per gli altri per dire: ci posso riuscire anche io".
Atzori, celebrare persona non i disabili
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Di ANSA
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