La Brexit minaccia San Valentino

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Di Elena CavalloneShona Murray
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Un no deal comporterebbe ritardi, congestioni e interruzioni nel traffico di beni da una parte all'altra della Manica

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Rotterdam, sede del più grande porto d'Europa, guarda con preoccupazione l'incertezza nel Regno Unito dopo la Brexit.

Il porto prevede di assumere più di 900 addetti doganali supplementari per gestire i controlli aggiuntivi che saranno necessari se il Regno Unito lascerà l'UE senza un accordo.

Annika Hult, direttrice di "Stena Line" afferma:

"Siamo molto preoccupati di vedere interruzioni, ritardi e congestioni nel caso di un non accordo. Siamo preoccupati e abbiamo bisogno di chiarezza ".

I funzionari prevedono un aumento del 30% delle ispezioni alle importazioni e un aumento del 100% delle ispezioni alle esportazioni. Gli operatori dei traghetti avvertono che ci saranno più moduli da compilare.

"Il ripiego sarebbe uno scenario da organizzazione mondiale del commercio- continua Hult-. Se non si raggiunge un accordo, vorrà dire che ci saranno controlli completi e così via. Sarà molto simile al commercio con altri paesi terzi con cui non ci sono accordi speciali".

Stena Line, gestisce quattro o cinque navi al giorno che salpano per i porti britannici ed è preoccupata per i ritardi nei carichi di prodotti freschi: questo potrebbe avere un impatto sul cibo e non solo.

"Pensate ai fiori. Dovreste venire qui poco prima di San Valentino: c'è molto movimento e questo è un altro esempio del perché è così importante che ci sia un flusso continuo. Immaginate che i fiori arrivino il 15 febbraio. Non è molto bello e facciamo di tutto per consegnare in tempo i mazzi di fiori per San Valentino ai vostri cari".

San Valentino potrebbe essere solo un'altra vittima della Brexit.

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