La Brexit passa anche dalle periferie inglesi

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Di Debora Gandini
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Il nostro reportage a Southampton, la cittadina portuale a pochi chilometri dall’Isola di Wight

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Southampton, costa meridionale dell'Inghilterra. Uno dei porti più trafficati del Regno Unito. Passano navi da crociera e navi per il trasporto merci. Uno degli snodi principali con l’Europa e il

Southampton è anche una delle città che vuole uscire dall'Unione europea. Nel referendum del 2016, quasi il 54% degli elettori ha votato a favore della Brexit. Perché? E cosa pensano i cittadini dell'accordo che Theresa May ha messo sul tavolo?

Emma Janes, qui a Southampton, gestisce un salone per la toelettatura dei cani. Essere nell'UE per lei non ha molta importanza. Quindi ha votato a favore dell’uscita: "Penso che sia tutto un po' una farsa al momento. Non ho idea davvero di cosa faranno, di dove si finirà. Ma chapeau alla May per quello che sta facendo."

Città particolare, con diverse zone ritenute tra le più povere dell'Inghilterra. Millbrook è in questa lista. John McAllen ha ottantadue anni, vive qui da oltre 60 anni. Come molti altri elettori, vuole che si cambi sul fronte dei residenti stranieri: "Siamo felici se i cittadini europei vengono qui in vacanza. Oppure se queste persone portano competenze particolari, siamo molto felici di averli tra noi. Ma se questi cittadini dell'UE vengono qui e portano via il lavoro alla nostra gente, non siamo contenti. Penso che questo sia uno dei problemi principali.”

Alcuni sono confusi per quello che sta accadendo, parliamo della bozza di accordo della premier britannica e di tutta la politica. Ad altri non interessa quasi più nulla. Un signore ci fa notare che prima bisogna pensare ai problemi dei britannici e poi a quelli degli altri. La domanda che sorge spontanea è: "la gente qui a Southampton - e in altre zone centrali che hanno votato a favore della Brexit – non sopporta più l’Unione europea oppure è stato solo un voto di protesta sulla qualità della vita?*

Gavin Midgley, Professore dell'Università di Southampton ci fa notare che c'è stato un afflusso di immigrati in città, in particolare studenti e giovani. E questo è coinciso con il declino delle industrie tradizionali, dei cantieri navali. "Southampton è stata colpita dalla recessione globale e dall'austerità, penso che tutto questo ha portato a una sorta di insoddisfazione e alla disillusione della situazione attuale.”

Insomma cittadini un po’ troppo delusi perchè questa uscita dall’Europa sta andando troppo a rilento.

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