(ANSA) - ROMA, 22 NOV - Diventa un giallo la corsa alla presidenza della federazione mondiale del tiro (Issf) che sceglierà il suo nuovo n.1 il 30 novembre a Monaco di Baviera. Uno dei tre candidati alla successione del multimilionario messicano Olegario Vazquez Rana, che ha "regnato" per ben 38 anni, l'italiano Luciano Rossi, attuale vicepresidente della stessa Issf e presidente della Fitav, e' stato minacciato di morte se non ritirerà la candidatura. Minacciata anche, di morte o rapimento, la figlia Fiammetta, tiratrice che fa parte della nazionale. Rossi ha ricevuto le minacce via email, e la polizia postale, dove ha sporto denuncia la settimana scorsa, le ha ritenute credibili. Il dirigente umbro però ha deciso di non ritirare la candidatura. "Continuo la corsa" - ha detto -, anche e' stata ostacolata fin dall'inizio e anche se la mia famiglia adesso e' scossa".
Tiro: minacce a Rossi per candidatura
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Di ANSA
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