(ANSA) - CITTA' DEL VATICANO, 18 NOV - Il grido dei poveri è "il grido dei tanti Lazzaro che piangono, mentre pochi epuloni banchettano con quanto per giustizia spetta a tutti. L'ingiustizia è la radice perversa della povertà. Il grido dei poveri diventa ogni giorno più forte, ma ogni giorno meno ascoltato", "sovrastato dal frastuono di pochi ricchi, che sono sempre di meno e sempre più ricchi". Lo ha detto il Papa nell'omelia della messa della Giornata Mondiale dei Poveri. "Il grido dei poveri è il grido strozzato di bambini che non possono venire alla luce, di piccoli che patiscono la fame, di ragazzi abituati al fragore delle bombe anziché agli allegri schiamazzi dei giochi. È il grido di anziani scartati e lasciati soli", "è il grido di chi deve fuggire, lasciando la casa e la terra senza la certezza di un approdo", ha sottolineato ancora Francesco. Essere dalla parte dei poveri non è una scelta, una opzione, né "la moda di un pontificato": per la Chiesa deve essere "un'esigenza".
Papa, poveri gridano, nessuno li ascolta
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Di ANSA
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