Alta tensione per il "Superclasico": a giocarsi la finalissima della Copa Libertadores saranno di fronte Boca Juniors e River Plate, senza tifosi ospiti in gara d'andata e ritorno
PUBBLICITÀAtmosfera caliente a Buenos Aires: sabato prossimo, 10 novembre, alla "Bombonera", con ritorno dopo due settimane al "Monumental", a campi invertiti,va in scena il "Superclasico" tra Boca Juniors e River Plate per la finalissima di Copa Libertadores.
PABLO PEREZ, Capitano Boca Juniors:
"Prendo la finale molto seriamente, ma non va bene: quando il gioco sarà finito, se avremo l'opportunità di essere campioni, gioirò.
Ora cerco di considerarla al pari di una finale mondiale, ci penso tutto il tempo in modo da non dimenticarmi dei dettagli, la verità è che non mi sto divertendo molto".
Per scelta delle due società, si giocherà senza tifosi ospiti in ambedue le circostanze, come accade da cinque anni a questa parte: troppo alta la tensione, altrettanto il rischio di scontri.
FRANCO ARMANI, portiere River Plate:
"È un momento assai speciale e dobbiamo gestirlo nel modo migliore, per dare il meglio, perché questa finale sarà ricordata nella storia di questo club, per ognuno di noi".
In semifinale, il River Plate ha avuto la meglio sul Gremio, mentre il Boca Juniors ha superato il Palmeiras.