Troppi bimbi nati senza braccia, è mistero in Francia

Troppi bimbi nati senza braccia, è mistero in Francia
Di Euronews
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La sanità pubblica ha riconosciuto l'esistenza dei due focolai, uno in Bretagna, l'altro nella Loira-Atlantica,

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Charlotte ha sei anni. Abita in Francia, e vive come tanti altri bambini della sua età, o quasi. Perchè la piccola è nata senza la mano sinistra. Questa malformazione non è di origine genetica e non è correlata all'uso di droghe.

La sua mamma, una dottoressa, non riesce a trovare una spiegazione. Se non che nella stessa città Morbihan altri tre bambini sono nati con gli stessi problemi. "Non avrò mai, forse delle risposte sulla disabilità di mia figlia. Forse saremo in grado di averle solo, se verranno identificati i fattori che portano a queste malformazioni in modo da potere fare qualcosa per le future gravidanze”, ci spiega la donna.

Intanto quattro casi sono segnalati a Guidel, altri tre a Mouzeil, nella Loira Atlantica e 7 ad Ain, vicino a Druillat, un raggio di soli 17 chilometri. Quello che unisce queste famiglie è che tutte vivono in zone rurali.

Qualcuno pensa che la causa siano i pesticidi. Al momento l’unica cosa certa è che sono necessari ulteriori e approfonditi studi, come rivela anche Emmanuelle Amar, epidemiologa e Direttrice del dipartimento che elenca le malformazioni nella regione con sede a Lione. “Non sappiamo dire quale sia stato il tipo di esposizione: attraverso il cibo? Con l'acqua? Attraverso l'aria? Non lo sappiamo. Tuttavia, si sospetta di una sostanza, qualcosa presente nell'ambiente dove vive la madre, potente da impedire la formazione del braccio”, sottolinea la Amar.

Negli ultimi sette anni sono stati segnalati casi alle autorità sanitarie francesi, ma non è valso a nulla. Ora la struttura rischia di chiudere e il Professoressa Amar è stata licenziata. Il ministro della salute Agnès Buzyn ha annunciato che un altro team di lavoro sarebbe operativo, sotto l'egida dell'organizzazione che da tempo ha rifiutato di affrontare queste malformazioni.

L'eurodeputata verde Michèle Rivasi chiede di vigilare e invita a prestare grande attenzione. "Questo team che lavorerà su questi casi integrerà le conoscenze di Emmanuelle Amar? Se la ricercatrice sarà licenziata, non potrà più riprendere il lavoro. Quindi non c’è alcuna garanzia che avremo accesso ai risultati di questa riservatissima ricerca.”

Oggi, quattro registri sulle malformazioni coprono a malapena il 19% delle nascite in Francia. Emmanuelle Amar non esclude di presentare un ricorso per contestare il licenziamento sulla base della legge Sapin, che mira a proteggere gli informatori in Francia. Attualmente è in fase di discussione una direttiva europea su questa protezione necessaria, anche se non sarà sicuramente adottata prima della fine del la legislatura a maggio.

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