Nistri? 'Parole di cui avevo bisogno'

(ANSA) – ROMA, 27 OTT – “Sono le parole che ha bisogno di
sentirsi dire un cittadino perbene, che porta avanti una
battaglia sulle proprie spalle, nonostante il dolore che gli è
stato inflitto da appartenenti allo Stato e nonostante il fatto
che le istituzioni abbiano consentito che la famiglia di Stefano
Cucchi affrontasse anni di processi sbagliati sapendo quali
erano le vere responsabilità”. Così Ilaria Cucchi, a margine del
Premio Nazionale Paolo Borsellino, ha commentato le parole del
comandante generale dei Carabinieri, Giovanni Nistri, il quale
in una lettera a Repubblica ha affermato che i colpevoli della
morte del giovane non potranno più indossare la divisa. “Mi
sento per la prima volta – ha osservato ancora Ilaria Cucchi – di potermi alzare la mattina senza l’esigenza di dovere chiedere
scusa a mio fratello”.