18enne ucciso: fiaccolata per Manuel

(ANSA) – MACOMER (NUORO), 26 OTT – Migliaia di persone e
tanti giovani. Una marea umana si è stretta a Macomer attorno
alla famiglia di Manuel Careddu, il 18enne ucciso l’11 settembre
e per il cui omicidio sono in carcere sei giovanissimi, due dei
quali minorenni. Una fiaccolata tra silenzio e dolore per
Macomer, Abbasanta e Ghilarza – paesi questi ultimi di alcuni
degli arrestati – che si sono trovati a piangere il giovane
ucciso e riflettere su un evento che ha sconvolto le tre
comunità. Un silenzio rotto solo in parte dalla nonna della
vittima: “Manuel è stato rovinato dalle cattive compagnie”, ha
detto. Non c’era invece Fabiola Balardi, la mamma di Manuel,
troppo provata dal dolore.
In testa al corteo, partito dal Municipio, il sindaco di
Macomer Antonio Succu e quelli di Abbasanta e Ghilarza Stefano
Sanna e Alessandro Defrassu, che hanno portato un alberello di
ulivo come simbolo di pace. Poi tanta gente per cercare di
trovare un senso alla barbarie di un branco composto da giovani.