(ANSA) - ROMA, 11 OTT - "Ho avuto un'infanzia difficile, complicata, come si può vivere in un quartiere periferico, fra rapine, armi e droga. Però, noi bambini giocavano al calcio e questo ci rendeva felici. In Argentina, però, c'è ancora tanta gente che muore di fame". In una lunga intervista al Clarin, Carlitos Tevez fa un tuffo nel passato e rivive una realtà crudele che ormai non gli appartiene più. L'ex attaccante della Juventus è tornato a 'Fuerte Apache', il barrio che sorge nell'estrema periferie ovest di Buenos Aires, per girare una serie tv dedicata alla sua vita. Tevez si racconta senza pudore, partendo dall'abbandono dei genitori fino ad arrivare alla celebrità, grazie a un talento innato che lo ha trasformato in attaccante implacabile. Tevez ha ammesso di non guardare più "il calcio in tv". "Non mi piace - le sue parole -. Se in un canale televisivo trasmettono Barcellona-Real Madrid e in un altro un torneo di golf, scelgo il secondo. A me piace giocarlo, non guardarlo, il calcio".
Tevez: Guardo il calcio? Meglio il golf
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Di ANSA
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