Russia caso Skripal, le reazioni sulla inchiesta del sito Bellingcat

Russia caso Skripal, le reazioni sulla inchiesta del sito Bellingcat
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Di Simona Zecchi Agenzie:  ANSA
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Il Cremlino non commenta la notizia data dal sito invesdtigativo inglese Bellingcat, ma tra timori di isolamento e sonetti in onore delel spie la news non passa inosservata.

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Dalla nostra corrispondente Galina Polonskaya un'analisi sulla ricezione in Russia della notizia riguardante la doppia identità ravvisata in uno dei due presunti agenti del GRU coinvolti nel caso Skripal**:
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"Sebbene il Cremlino abbia rifiutato di commentare le notizie che arrivano dal sito inglese Bellingcat (e non da autorità britanniche) riguardo l'identità di Mishkin, non si può dire al momento che la notizia che Alexander Petrov sia probabilmente Alexander Mishkin sia passata inosservata in Russia. Sul web circolano duscussioni,  meme e commenti al riguardo anche in onore di Mishkin e Chepiga. C'è anche chi crede che i due lavorino per altre intelligence, altri ancora temono che il caso Skripal e gli agenti che hanno tentato di avvelenare lui e la figlia rischi di far precipitare la Russia in un ulterire isolamento."

La notizia è apparsa sul sito di giornalismo investigativo, Bellingcat, appunto, di origine britannica  - e legato ad ambienti Nato -  che cita autorità britanniche (quindi non c'è certezza che la news arrivi direttamente da loro). Secondo il sito, sarebbe un ufficiale medico proveniente dai ranghi della Marina e legato all'intelligence militare di Mosca (Gru), il secondo sospetto russo indicato come uno degli esecutori del tentato avvelenamento nervino al Novichok dell'ex spia Serghiei Skripal e di sua figlia Yulia avvenuto a Salisbury a marzo.

Bellingcat - che aveva già attribuito al primo sospetto, 'Ruslan Boshirov', la presunta identità vera di Anatoly Chepiga, colonnello del Gru veterano della Cecenia e dell'Ucraina decorato da Vladimir Putin, - scrive ora d'aver scoperto che il secondo uomo, indicato finora col nome "fittizio" di 'Alexander Petrov', si chiamerebbe in effetti Alexander Mishkin, nato nel 1979 a Loyga, nel nord della Russia europea.

Da Il Post (qui l'articolo per intero) l'attività del sito è ben spiegata: "Non è la prima volta che Bellingcat si trova al centro di grandi e importanti inchieste giornalistiche riprese dai media di tutto il mondo, da organi internazionali e forze di sicurezza nazionali: era successo per esempio con l’abbattimento del volo MH17 in Ucraina orientale (per esempio qui) e con gli attacchi chimici compiuti dal regime di Bashar al Assad in Siria (per esempio quello dello scorso 7 aprile a Douma, vicino a Damasco". ma è anche vero come rileva l'ANSA che il sito è legato all'organismo NATO.

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