(ANSA) - MILANO, 7 OTT - E' inevitabilmente incentrato sulle presunte lacune nell'esame del Dna il ricorso di oltre 600 pagine che sarà discusso il prossimo 12 ottobre davanti alla Cassazione alla quale i legali di Massimo Bossetti chiedono l' annullamento della condanna all'ergastolo, confermato in appello del muratore ritenuto responsabile dell'omicidio di Yara Gambirasio. La ragazza scomparve da Brembate di Sopra (Bergamo) il 26 novembre del 2010 e fu trovata uccisa esattamente tre mesi dopo in un campo di Chignolo d'Isola. Gli avvocati Claudio Salvagni e Paolo Camporini sviluppano nel ricorso 23 motivi per cercare di dimostrare l'estraneità di Bossetti al delitto e vanno all'attacco della cosiddetta 'prova regina': il Dna di Bossetti trovato sul corpo della vittima. Contestano, soprattutto, il fatto che sia stato estratto senza rispettare le cosiddette best pratices previste dalla comunità scientifica che, di recente, sono state ufficialmente approvate dalla stessa. L'esame, pertanto, "è da ripetere".
Bossetti dà 23 motivi per sua innocenza
Diritti d'autore
Di ANSA
Condividi questo articoloCommenti
euronews pubblica le notizie d'ansa ma non interviene sui contenuti degli articoli messi in rete. Gli articoli sono disponibili su euronews.com per un periodo limitato.
Condividi questo articoloCommenti