(ANSA) - MILANO, 25 SET - "Mi dispiace per tutto quello che è avvenuto e chiedo scusa a tutte le persone che hanno molto sofferto, non era mia volontà. Ora posso solo chiedere di rivedere la luce, poter essere utile e stare con la mia famiglia". Lo ha detto Pier Paolo Brega Massone, l'ex chirurgo toracico della Santa Rita, rendendo dichiarazioni spontanee, imputato a Milano insieme al suo ex braccio destro Fabio Presicci nel processo di secondo grado 'bis', con al centro le morti di quattro pazienti operati nella clinica. "Dieci anni di carcere sono lunghi", ha aggiunto, sottolineando che in questo periodo trascorso in cella c'è stata una "rivalutazione, un cambiamento e una presa di coscienza di tante cose" da parte sua. Per Brega Massone, il pg Massimo Gaballo stamane ha chiesto la condanna all'ergastolo. "Mio marito è stato massacrato, io lo conosco da sempre e non è la persona che è stata descritta", ha poi aggiunto la moglie dell'ex chirurgo parlando con i giornalisti.
Brega: 'Chiedo scusa a chi ha sofferto'

Ex chirurgo imputato a Milano, 'in cella ho preso coscienza'
Di ANSA
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