Disordini Val Susa, denunciati 76 No Tav

(ANSA) – TORINO, 15 SET – Danneggiamento, resistenza
aggravata, oltraggio, inottemperanza ai provvedimenti
dell’Autorità: sono i reati contestati dalla Questura di Torino
per le tensioni in Valle di Susa, durante il cosiddetto
campeggio No Tav, del 7 e 8 settembre. Denunciati 76
manifestanti, tra cui numerosi esponenti del centro sociale
torinese Askatasuna già sottoposti a un avviso orale del
Questore.
I primi incidente la sera del 7 settembre, quando un
centinaio di manifestanti ha appiccato un fuoco al varco 1 del
cantiere della Torino-Lione, a Chiomonte, e hanno cercato di
tagliare la rete metallica. Ne è seguito un lancio di razzi,
bombe carte e fuochi d’artificio contro le forze dell’ordine,
che hanno risposto con lacrimogeni e idranti.
Il giorno successivo, durante un corteo, i manifestanti hanno
cercato di nuovo di danneggiare la rete metallica, sul sentiero
Gallo-Romano. I manifestanti sono stati identificati dagli
agenti della Digos e ora le posizioni di alcuni sono al vaglio
della Divisione anticrimine.