(ANSA) - BOLZANO, 7 SET - Da chirurgo pediatra a parroco: è la storia del bolzanino Ulrich Kössler che da pochi giorni guida la parrocchia di Gries nel capoluogo altoatesino. "Prima ho curato i corpi, ora le anime. Sono comunque sempre in contatto con le persone", racconta il 43enne. Il prete viene ancora interpellato dalle mamme per consigli medici. Kössler fino al 2010 è stato medico all'ospedale di Bolzano, la vocazione è arrivata dopo una settimana di ferie spirituali proprio nel convento di Muri Gries. "Dopo nove mesi di riflessioni, come una gravidanza, ho preso la decisione e sono entrato nei benedettini", prosegue. Per padre Ulrich, "lavorare in sala operatoria è un po' come stare sull'altare: devi essere concentrato perché fai cose importanti, sacre". Prima di prendere i voti aveva "una vita privata e storie d'amore. Ora, stando in monastero, le relazioni si svolgono in altro modo". Per Kössler, "la crisi delle vocazioni è la crisi della chiesa, però anche i giovani oggi non hanno più il coraggio di decidere".
Padre Ulrich, da chirurgo a parroco
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Di ANSA
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