Russo arrestato, giudici:no estradizione

(ANSA) – MILANO, 28 AGO – Non deve essere estradato un
architetto russo, arrestato in Italia nei mesi scorsi su mandato
dell’autorità giudiziaria russa e che ha sostenuto di essere
“perseguitato” per aver denunciato un caso di corruzione che
coinvolgerebbe anche “un potente membro della Duma”. Lo ha
deciso la Corte d’Appello di Milano che ha accolto la richiesta
degli avvocati Eugenio Losco e Mauro Straini. “In Russia sono un
uomo morto”, ha detto ai giudici l’uomo, tornato libero. Secondo
la Corte nel mandato d’arresto della Russia non ci sono prove.
“Sono costantemente minacciato, chiamano i miei genitori e amici
con l’obiettivo di farli testimoniare contro di me, li
minacciano e gli dicono che la mia lotta non ha senso e che loro
riusciranno ad ottenere la mia estradizione e mi uccideranno”,
ha spiegato l’uomo – 48 anni e che nel frattempo ha presentato
anche domanda di asilo politico in Italia – in una memoria ai
giudici della quinta sezione penale d’appello.