Soccorritore, non scorderò bimba salvata

(ANSA) – COSENZA, 21 AGO – “La piccola mano fredda di Chiara,
i suoi occhi terrorizzati e l’incredulità sui volti dei
sopravvissuti. Queste sono le immagini che rimarranno per sempre
scolpite nella mia memoria. In ventidue anni di servizio non mi
era mai capitato nulla di simile”. Lo dice Pasquale Gagliardi,
dirigente medico dell’elisoccorso regione Calabria, che ieri è
stato tra i primi ad arrivare sul greto del torrente Raganello,
nel Parco nazionale del Pollino, in provincia di Cosenza, dove a
causa del maltempo, una piena ha travolto degli escursionisti
che stavano visitando il canyon. “Volo da oltre vent’anni – ha
aggiunto – e posso dire di essere un veterano. Ho soccorso
centinaia di persone in situazioni difficili, ma mai mi era
capitata una disgrazia di queste dimensioni. Forse la peggiore
della mia vita professionale. Quando siamo arrivati non avevamo
contezza di cosa era accaduto, pensavamo di soccorrere tre
persone in difficoltà. Sono bastati cinque minuti per capire che
quello che era accaduto non aveva precedenti”.