Saluto romano a Marzabotto, nessun reato

(ANSA) – BOLOGNA, 20 AGO – Non c‘è reato nel comportamento
del calciatore dilettante Eugenio Maria Luppi, che esultò con un
saluto romano e mostrando una maglietta della Repubblica Sociale
nel campo di Marzabotto, paese dell’eccidio nazifascista. Per la
Procura di Bologna, che ha chiesto l’archiviazione poi disposta
dal Gip, “nessun pericolo all’ordinamento democratico può
essersi riscontrato”. Luppi era indagato per apologia di
fascismo.
Nella richiesta del pm si dice che quello di Luppi, difeso
dall’avvocato Alessandro Veronesi, è stato “un gesto isolato, di
un giovane che non pare nemmeno avere avuto piena contezza del
grave significato della simbologia esposta e che, lungi dal
voler diffondere o rafforzare l’ideologia del disciolto partito
fascista a danno dei valori democratici e costituzionali, si è
poi scusato cercando, invece, l’incontro” con Franco Leoni
Leutizi, “sopravvissuto alla strage di Marzabotto, che gli ha
offerto la sua testimonianza a spiegazione della gravità del
gesto mostrato”.