Crollo ponte: Morandi nel '79,si corrode

(ANSA) – ROMA, 19 AGO – “Penso che prima o poi, e forse già tra
pochi anni, sarà necessario ricorrere a un trattamento per la
rimozione di ogni traccia di ruggine sui rinforzi esposti, con
iniezioni di resine epossidiche dove necessario, per poi coprire
tutto con elastomeri ad altissima resistenza chimica”. A
scriverlo a proposito del viadotto collassato a Genova il 14
agosto scorso era stato, in uno studio datato 1979, lo stesso
progettista della struttura, l’ingegner Riccardo Morandi che
rilevava già – come riporta oggi “La Verità” – i primi effetti
sul ponte della salsedine e dell’inquinamento. Nella relazione
dal titolo “Il comportamento a lungo termine dei viadotti
sottoposti a traffico pesante situati in ambiente aggressivo: il
viadotto sul Polcevera, a Genova”, scrive il quotidiano, Morandi
lancia un concreto “allarme corrosione”.