Pusher ucciso davanti a figlia, arresti

Pusher ucciso davanti a figlia, arresti
Aveva tagliato male la droga e non aveva pagato i debiti a boss
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Di ANSA
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(ANSA) - BARI, 25 LUG - Due arresti dei carabinieri nelle indagini sull'omicidio di Francesco Cammisa, compiuto ad Altamura (Bari) la sera del 16 giugno 2014. In carcere sono fintiti Donato Francesco Rinaldi, 59enne, capo dell'omonimo clan operante nell'area murgiana, e Stefano Annoscia, 28enne, ritenuti rispettivamente mandante ed esecutore materiale del delitto. L'omicidio fu compiuto nell'abitazione della vittima: un uomo con il volto coperto da un passamontagna si presentò presso l'abitazione di Cammisa e, dopo essersi fatto aprire la porta d'ingresso dalla moglie, raggiunse la camera da letto e sparò due colpi di pistola calibro 9 contro l'uomo che era sdraiato sul letto con la figlia che all'epoca aveva 5 anni. Secondo le indagini, Cammisa fu ucciso nell'ambito di un regolamento di conti tra spacciatori di droga. Era accusato di non aveva tagliato bene la droga e di un aver pagato vecchi debiti al capoclan.

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