(ANSA) - ROMA, 24 LUG - "Il processo di riconciliazione in Libia ritengo debba essere inclusivo", per questo ritengo che "parlare di nuove elezioni prima di aver completato questo processo sia un errore. Dopo ci ritroveremmo ad avere gli stessi problemi, noi come Italia voi come Libia. E questo bisogna farlo capire anche ad altri Paesi". Lo ha detto il ministro della Difesa, Elisabetta Trenta, nel corso del colloquio a Tripoli con il premier libico Fayez al Serraj. Trenta ha confermato la disponibilità italiana ad un "rafforzamento delle capacità interne del sistema difesa della Libia" ed ha espresso "pieno appoggio al processo di unificazione delle forze armate, un processo che deve essere inclusivo e coinvolgere tutti gli attori di sicurezza che desiderano partecipare alla difesa dello Stato". Da parte sua Serraj ha ringraziato l'Italia: "apprezziamo - ha spiegato - il lavoro dell'Italia e il vostro sostegno al fine di una partnership strategica, politica e di sicurezza tra Italia e Libia".
Trenta a Serraj, no a voto prima di pace
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Di ANSA
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