Scrive poesie sui muri a Milano,imputato

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Di ANSA
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(ANSA) - MILANO, 30 MAG - Per i suoi versi comparsi sui muridi Milano tra il 2011 e il 2014, Ivan Tresoldi, "poeta distrada", è finito sul banco degli imputati per imbrattamento. Edurante l'interrogatorio ha rivendicato la sua opera di artista:"Io non deturpo lo spazio pubblico, le mie vernici sono ad acquae le opere si cancellano col tempo". Sono una ventina i suoi lavori, comparsi in diverse zonedella città, contestati nel capo di imputazione del pm ElioRamondini che ha chiesto e ottenuto il suo rinvio a giudizio. Sitratta di brevi poesie, una sola strofa, come "Una pagina biancaè una poesia nascosta". Il caso giudiziario nasce per unascritta comparsa sul muro di fronte alla Biblioteca Bicocca cheha portato un gruppo di guardie ecologiche a sporgere denuncia.Interrogato dalla polizia locale, Ivan si è autodenunciatoportando con sé una ventina di foto dei suoi interventi sui muricittadini. Ha sostenuto di "agire sempre dopo avere condiviso lesue intenzioni con gli abitanti della zona" prescelta.

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