(ANSA) - REGGIO CALABRIA, 29 MAG - "Per il quinto annoconsecutivo dobbiamo purtroppo constatare che sull'emergenzaprofughi e stagionali di San Ferdinando ben poco e cambiato". Loha detto Jennifer Locatelli, coordinatrice e autrice delRapporto sulle condizioni di vita e di lavoro dei bracciantistranieri nella Piana di Gioia Tauro realizzato da Medu, Mediciper i diritti umani. Il rapporto, presentato a Reggio Calabria,nasce dall'esperienza condotta negli ultimi cinque anni a favoredei lavoratori migranti. Sono 3.500 le persone, distribuite invari insediamenti e utilizzate come manodopera a basso costo daiproduttori di arance, clementine e kiwi. La maggior parte siconcentra a San Ferdinando dove permangono gravi carene igienicosanitarie a livello abitativo e di sicurezza. "Nel lavoro - haaggiunto Locatelli - se anche si registra un lieve incrementodelle regolarizzazioni, che raggiunge appena il 30% del totale,non vengono sempre rispettati i più elementari diritti ed èspesso a rischio anche la stessa paga".
Medu,in piana Gioia Tauro poco cambiato
Di ANSA
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