(ANSA) - PRATO, 27 MAG - "Federico Zini pedinava mia sorella,che tutte le volte che si allontanava da lui andava sempre nelluogo di lavoro, la aspettava alla stazione di Prato dove leiscendeva quando tornava da lavoro o sotto casa in piena notte.Una cosa che accadeva quasi quotidianamente". Lo sostiene ElisaAmato, sorella di Elena Amato uccisa dall'ex fidanzato FedericoZini, che poi si è tolto la vita. "E' stato più volte chiesto amia sorella - ha aggiunto - di fare una denuncia di stalking,cosa che lei per amore anche nei confronti di questo ragazzo,perché gli voleva bene e non lo voleva far soffrire, non ha maivoluto fare". "C'erano le avvisaglie, c'erano tutte, mia sorellane era consapevole anche se forse non abbastanza". Proseguonointanto le indagini della procura di Pisa che domani conferiràl'incarico per l'autopsia. Accertamenti dei carabinieri anchesulla pistola con cui Zini avrebbe sparato almeno quattro colpicontro la ex fidanzata.
Uccide la ex e si suicida: 'La pedinava'
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Di ANSA
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