Colombia: torna la guerriglia dell'ELN

Colombia: torna la guerriglia dell'ELN
Di Gioia Salvatori
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Quattro attacchi esplosivi danneggiano il più importante oleodotto del Paese a poche ore dall'inizio della quinta tornata di colloqui di pace. Il presidente colombiano ritira il delegato dal tavolo delle trattative

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Tre attacchi dinamitardi per danneggiare il più importante oleodotto del Paese il Caño Limón-Coveñas, un quarto a un pozzo; le bombe dell'Esercito di liberazione nazionale colombiano nell'est del Paese, rompono ogni possibilità di dialogo. ll presidente della Colombia, Juan Manuel Santos, questo mercoledì ha sospeso i negoziati di pace tra governo e ELN.

 "Ho parlato con il capo della delegazione del governo a Quito, Gustavo Bell, perché torni immediamente per valutazioni sul futuro del processo di pace. Ho anche ripetuto alle nostre forze armate, questa mattina, di agire con forza" - ha detto il presidente. 

L'attacco arriva poche ore dopo la fine di un cessate il fuoco che durava da ottobre e nel giorno in cui a Quito sarebbe dovuta iniziare la quinta tornata di colloqui tra governo colombiano e ELN. 

Alle Nazioni Unite il delegato alla crisi colombiana ha denunciato gli attacchi e chiesto una svolta: "I prossimi mesi devono essere l'occasione per voltare pagina e stabilire ciò che è ancora un processo fragile su una base più duratura".

Dopo gli attentati i guerriglieri hanno minimizzato lamentando l'interruzione dei colloqui di pace.

La Colombia è in guerra con l'ELN dagli anni '60. Solo l'anno scorso sono stati 62 gli attacchi allo stesso oleodotto. Spesso il combustibile che fuoriesce viene usato nel processo di produzione della cocaina. 

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