Grecia: dall'Eurogruppo il via libera a un lieve alleggerimento del debito

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La Grecia ha ottenuto una lieve riduzione del debito da 323 miliardi euro, ossia il 180% del prodotto interno lordo.

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La Grecia ha ottenuto una lieve riduzione del debito da 323 miliardi euro, ossia il 180% del prodotto interno lordo. Le misure decise all’Eurogruppo farebbero diminuire il debito del 20% rispetto al Pil entro il 2060.

Atene si è detta “determinata a proseguire i negoziati con l’Unione Europea e il Fondo Monetario Internazionale per completare entro fine anno la seconda revisione del programma di aiuti”.

“Una volta completata la seconda revisione del piano per la Grecia le cose andranno meglio”, sostiene Napoleon Maravegias, docente di economia europea. “Vedremo un miglioramento degli investimenti, l’inclusione della Grecia nel programma di acquisto di titoli di Stato della Bce, il ritorno ai mercati finanziari. Fra un paio d’anni avvertiremo gli effetti sulle nostre tasche. Ma non pensate che ci sarà una situazione di prosperità”.

L’Eurogruppo ha sottolineato la necessità di prolungare al di là del 2018 l’obiettivo del surplus di bilancio del 3,5%.

“Il governo del primo ministro Alexis Tsipras a giugno aveva affermato che è assolutamente impossibile mantenere un surplus di bilancio del 3,5% dopo il 2018 se non per far naufragare l’economia greca”, spiega Symela Touchtidou, corrispondente di Euronews da Atene. “Adesso il governo cambia posizione impegnandosi su quest’obiettivo per una durata imprecisata”.

Ciò significherebbe altre misure di austerità, anche se il governo greco ha invitato Germania e Fmi a smetterla con le politiche di rigore “catastrofiche per la società”.

“Nel 2017 ci aspettiamo nuove tasse per due miliardi e mezzo di euro”, afferma Michael Massourakis, capo-economista della Federazione delle imprese greche. “Siamo preoccupati per gli effetti della tassazione sull’attività economica. Qualsiasi governo alla ricerca di obiettivi ambiziosi se aumenta ulteriormente le tasse rischia di uccidere per sempre l’economia greca”.

L’Fmi chiede un obiettivo di surplus più basso (1,5%) per la Grecia e per il momento non partecipa al terzo piano di salvataggio.

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