Sollievo ed incertezza dopo il voto di Austria e Italia

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L’Unione europea si interroga di fronte ai risultati elettorali contrastanti in Austria e in Italia.

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L’Unione europea si interroga di fronte ai risultati elettorali contrastanti in Austria e in Italia.
Da una parte c‘è il sollievo di vedere l’ambientalista Alexander Van der Bellen battere il candidato di estrema destra, Norbert Hofer nelle elezioni presidenziali austriache.
Ma un altro periodo di incertezza politica si apre in Italia. La vittoria del NO al referendum sulla riforma costituzionale ha portato alle dimissioni del primo ministro Matteo Renzi. Questa sconfitta potrebbe presto portare al potere le formazioni populiste. Ecco le reazioni raccolte da Elena Cavallone nei corridoi del Parlamento europeo.

I 28 ministri delle finanze dell’ Unione europea si incontrano oggi a Bruxelles. I rappresentanti della zona euro erano già nella capitale belga ieri per una riunione dell’Eurogruppo. La situazione finanziaria della Grecia è ancora una volta è stata all’ordine del giorno. Come spiega la nostra corrispondente per gli affari economici Efi Koutsokosta, c‘è stato un accordo lunedi tra la Grecia e l’Eurozona sulle misure a breve termine. Tale accordo rientra negli impegni presi lo scorso maggio in base alla realizzazione del programma.
Tuttavia, sono ancora in corso i negoziati in tre aree: la riforma del mercato del lavoro, del mercato dell’energia e gli obiettivi fiscali della Grecia per il 2018, in modo da garantire che il programma sia attuato pienamente.
Il capo dell’Eurogruppo ha detto che un accordo non sarà possibile entro la fine di quest’anno.
Inoltre ha attribuito la felice conclusione del negoziato alla partecipazione nel programma del Fondo Monetario Internazionale, sottolineando che il Fondo ha intenzione di chiedere un nuovo finanziamento per la Grecia una volta che l’accordo sarà concluso.
Ma c‘è una lunga lite con la Germania sulle prossime azioni da intraprendere e che verranno discusse l’anno prossimo.

Il segretario di Stato americano, John Kerry, si recherà oggi a Bruxelles per partecipare alla riunione dei ministri degli esteri della NATO. Sarà un addio per il capo della diplomazia americana. Il prossimo gennaio entrerà in carica la squadra del Presidente eletto Donald Trump.
John Kerry cercherà sicuramente di rassicurare i suoi partner europei. le parole del prossimo presidente degli Stati Uniti in materia di politica estera preoccupano gli alleati storici degli Stati Uniti

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