I dipendenti dei fast-food statunitensi sono in lotta per l’aumento del salario minimo orario a 15 dollari, ma anche per maggiori diritti sindacali e per una riforma delle norme che regolano l’immigrazione.
È la prima manifestazione nazionale di categoria dopo la vittoria di Donald Trump alle elezioni presidenziali.
Manifestazioni sono state tra l’altro organizzate davanti ai McDonald in 340 città, tra cui New York.
Alla protesta, che ha il sostegno del Sindacato nazionale dei servizi, hanno aderito anche i tassisti di Uber.
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