“Quello che sta di nuovo accadendo oggi ancora nel Parlamento del Kosovo, è un attacco violento contro la più alta istituzione del paese”.
È questa la denuncia del giudice albanese Bardhyl Meta, dopo che a causa di un nuovo lancio di lacrimogeni dentro l’emiciclo si è visto costretto a restare all’esterno del Parlamento.
L’azione è stata perpetrata dai parlamentari dell’opposizione del Kosovo, contrari all’accordo sottoscritto dal governo con Serbia e Montenegro.
Da settembre l’opposizione inscena questi attacchi, accompagnati da manifestazioni di piazza.